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ACoppa ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): ULTIME INCERTEZZE

Buon giorno,

 

alcuni dubbi che nascono dalle ultime esperienze in atto, ci spingono a questa riflessione che vorremmo condividere.

 

Nelle giornate di studio che la fondazione promuove, vengono illustrati i nuovi concetti della pianificazione all’interno del governo del territorio.

 

Ci riferiamo in modo particolare ai concetti di perequazione, compensazione, incentivazione e negoziazione che fondano la propria concretizzazione sulla disponibilità di “volumi edificabili” nell’ambito dei PGT in essere o in fase di stesura.

 

Martedì 06 Marzo 2012

Galli ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): PEREQUAZIONE URBANISTICA

Vi invito a prendere visione dell'interessante relazione in tema di perequazione urbanistica sul sito www.notaicomolecco.it digitando "perequazione" nel motore di ricerca del sito.

Lunedì 28 Febbraio 2011

Fortuna ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): LA D.I.A. ESISTE ANCORA ...?? PARTE QUARTA

 

il Ministero ha chiarito che rimangono operative, salva la possibilità per il privato di avvalersi degli effetti della sopraggiunta disciplina presentando per il medesimo intervento una SCIA, ovviamente se l’intervento rientra tra quelli passibili di SCIA (p.to 3 sopra dettagliato).

da tutto questo deduco che la D.I.A. è ancora applicabile e non è statta definitivamente sostituita con la S.C.I.A.

Volevo un vostro parere al riguardo.

Ringrazio tutti per l'attenzione e porgo Cordiali Saluti

 

Mercoledì 02 Febbraio 2011

Fortuna ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): LA D.I.A. ESISTE ANCORA..?? PARTE TERZA

4. Comunicazione asseverata per gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’art. 6, comma 2, lett. a) del D.P.R. n. 380/2001;

5. Comunicazione per le opere di cui all’art. 6, comma 2, lett. b) - c) - d) - e) del D.P.R. n. 380/2001.

 Per quanto riguarda specificamente la nuova disciplina della SCIA, applicabile nell’ambito sopra delineato (p.to 3), si precisa che, nel caso di interventi da realizzarsi in zona soggetta a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali, alla SCIA dev’essere allegato lo specifico atto di assenso dell’ente preposto alla tutela del vincolo, atto di assenso che non può essere sostituito da SCIA. Si richiama l’attenzione sugli adempimenti dovuti nel caso di interventi da realizzarsi in ambito non sottoposto a vincolo paesaggistico e sempre che incidano sull’aspetto esteriore dei luoghi e degli edifici: i relativi progetti sono soggetti all’esame di impatto paesistico previsto dal P.T.R. (vedi artt. 35 e ss., Parte 3, Piano Paesaggistico e DGR. n. 11045/2002). In tal caso, se il progetto rimane sotto la soglia di rilevanza, alla SCIA dev’essere allegato l’esame di impatto paesistico, sopra soglia dev’essere acquisito, preliminarmente alla presentazione della SCIA, il giudizio di impatto paesistico con parere obbligatorio della Commissione per il paesaggio.

Relativamente agli interventi previsti dalla L.R. n. 13/2009, in materia di rilancio dell’edilizia, trattandosi di iniziative contemplate da una disciplina avente carattere speciale e derogatorio, la SCIA non trova applicazione, rimanendo pertanto confermati gli specifici disposti procedurali della stessa L.R. 13 (art. 2, comma 4; art. 3, comma 8; art. 4, comma 3).

Da ultimo, per quanto riguarda le DIA edilizie presentate prima del 31 luglio 2010, quand’anche a tale data non risultasse decorso il termine di trenta giorni previsto per l’esercizio del potere inibitorio dal parte dell’amministrazione, il Minis

Mercoledì 02 Febbraio 2011

Fortuna ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): LA D.I.A. ESISTE AMCORA..?? PARTE SECONDA

 

In risposta ad una richiesta di chiarimenti urgenti, tempestivamente formulata da Regione Lombardia, il Ministero per la Semplificazione normativa, con un’articolata nota in data 16 settembre 2010, ha avuto modo di delineare l’esatto ambito di operatività del nuovo istituto in campo edilizio. Risolta in senso positivo la prima importante questione e cioè l’applicabilità della nuova disciplina anche all'edilizia, il Ministero ha chiarito che la SCIA può sostituire solo la DIA “ordinaria”, non anche la DIA alternativa al permesso di costruire, particolarmente estesa nella nostra legislazione regionale.Questo importante chiarimento interpretativo fornito dal Ministero sostanzialmente fa salvo il regime giuridico in materia di procedure edilizie che Regione Lombardia ha consolidato con successo da oltre un decennio e che risulta fondato, come noto, sull’alternatività pressoché totale tra permesso di costruire e DIA.

 A seguito delle intervenute modifiche legislative, come sopra delineate, sono cinque le procedure edilizie operative nella nostra Regione a far tempo dal 31 luglio 2010 per i diversi interventi, secondo la seguente articolazione:

1. Permesso di costruire per tutti gli interventi edilizi, nonché per i mutamenti di destinazione d’uso di cui all’art. 52,comma 3 bis, della L.R. n. 12/2005;

2. Denuncia di inizio attività (DIA) alternativa al permesso di costruire di cui al punto 1), fatta eccezione per gli interventi di cui al p.to 3, assoggettati in via principale a SCIA, nonché per i nuovi fabbricati in zona agricola e per i mutamenti di destinazione d’uso di cui all’art. 52, comma 3 bis, della L.R. n. 12/2005, assoggettati unicamente al permesso di costruire;

3. SCIA per tutti gli interventi non previsti dagli artt. 6 e 10 (per quanto, quest’ultimo, disapplicato in Regione Lombardia) del D.P.R. n. 380/2001,

Mercoledì 02 Febbraio 2011

Fortuna ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): LA D.I.A ESISTE ANCORA....???

Buongiorno a tutti.

Viste le numerose perplessità e dubbi sull' applicazione dell S.C.I.A. per gli interventi edilizi cosidetti "Minori" e di seguito chiariti grazie al Ministero per la Semplificazione normativa si era giunti alla conlusione che la D.I.A. era per tutti gli effetti sostituita dalla nuova S.C.I.A. Dopo aver letto il comunicato della Regione Lombardia sorgono ulteriori dubbi sulla sua applicazione. In sostanza la Regione Lombardia dice questo:

 

       Comunicato della Direzione: Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA)

 

La legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del D.L. n. 78, ha introdotto una nuova disciplina in materia di semplificazione che ha posto da subito dubbi e problemi per quanto attiene specificamente al settore dell’edilizia. Ci si riferisce all'art. 49, commi 4 bis e 4 ter, inseriti dalla legge di conversione e per ciò stesso efficaci a far tempo dal 31 luglio 2010.

Con il comma 4 bis il legislatore, "riscrivendo" l'art. 19 della L. n. 241/1990, introduce la "Segnalazione certificata di inizio attività - SCIA", in sostituzione della "Dichiarazione di inizio attività - DIA"; con il successivo comma 4 ter , dichiara espressamente la nuova disciplina attinente alla "tutela della concorrenza" e la qualifica "livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali", così riconducendola alla competenza esclusiva statale.

 In risposta ad una richiesta di chiarimenti urgenti, tempestivamente formulata da Regione Lombardia, il Ministero per la Semplificazione normativa, con un’articolata nota in data 16 settembre 2010, ha avuto modo di delineare l’esatto ambito di operatività del nuovo istituto in campo edilizio. Risolta in senso positivo la prima importante questione e cioè l’applicabilità della nuova

Mercoledì 02 Febbraio 2011

Ermanno Porrini ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): Cessione di diritti edificatori

Se un PGT prevede su una zona specifica un PII è possibile il trasferimento dei diritti edificatori altrove e con trasformazione della destinazione d'uso (da industriale/artigianale a resindenziale/commerciale) ?

Nello specifico si tratta di un'area dismessa con fabbricato industriale da abbattere in quanto i vincoli imposti dal PGT e la presenza di una linea ferroviaria  rendono di fatto inattuabile l'intervento edilizio.

Giovedì 02 Dicembre 2010

Alessandro ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): Valutazione impatto Paesaggistico Lombardia

Buongiorno, vorrei porre un problema che sta sempre più traballare molti responsabili d'area, Con l'entrata in Vigore del PTR l'intero territorio è stato definito di Valenza ambientale ed una recente modifica all'art 81 della L.R. 12/2005 determina ora che la commissione si deve esprime obbligatoriamente per gli interventi di cui alla parte IV del piano.L'art 25 del piano definisce tutti gli interventi che modificano il paesaggio.Ora quindi ogni interventi anche in zona non assoggettata a vincolo sarà sottoposto a Valutazione ed è giusto definire che i tempi per tale parere sono come quanto previsto per gli interventi di recupero dei sottotetti?

Venerdì 08 Ottobre 2010

Lorenzo ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): Autorizzazione Paesaggistica

Buongiorno, in data 24 settembre 2010 ho partecipato al seminario arganizzato a Trezzo s.A. e da tale incotro ho avuto modo di riflettere. In particolare nel mese di luglio ho presentato una Aut. Paes. per eliminare una copertura Eternit da un condominio e sostituirla con una copertura in pannelli Simil-Coppo, in quanto la zona è vincolata. La commissione sospende la pratica e prescrive alcune soluzioni che secondo me sono peggiorative (eternit ecologico). Ritenendo che la commissione sta sbagliando a non accettare il progetto proposto, è possibile "scavalcarla", ovvero ottenere direttamente il parere dalla soprintendenza?

Martedì 28 Settembre 2010

abati ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): Tempi rilascio PdC e DIA

A seguito di mancata risposta entro i 90 giorni (60 per Parere Regione Liguira e 30 per parere Amm. Comunale) il responsabile unico del procedimento del Comune di Lerici, a seguito di mia interpellanza sul motivo del mancato rilascio del PdC, risponde che i tempi di legge per il rilascio di DIA e PdC decorrono dal momento in cui lo stesso esamina la pratica e non dal momento in cui la stessa viene protocollata. Posto che non ho mai sentito una cosa del genere, chiedo se è vero che i termini di Legge decorrono effettivamente dal momento in cui il RUP si "degna" di esaminare la pratica. Sottolineo che solo alcuni giorni dopo la regolare presentazione del PdC mi viene inviata comunicazione che il RUP sarà l'arch.....

Grazie

Lunedì 13 Settembre 2010

Omar Gilardoni ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ): Forum de Iure

Benvenuti nel nuovo forum della Fondazione de Iure Publico. Più del vecchio e ahimè poco utilizzato blog che riponiamo ora in soffitta, crediamo possa essere il giusto compromesso fra la necessaria flessibilità – ed informalità – degli schemi comunicativi, che devono adattarsi a veicolare un autorevole contributo dottrinale così come una semplice segnalazione o un “avviso di servizio” a beneficio del nostro Comitato Scientifico e di tutti i Partners, e quel pizzico di tecnologia oggi divenuto irrinunciabile e in grado di favorire l’interazione e la condivisione di esperienze, superando le distanze fisiche.
Il nostro auspicio è che questo nuovo strumento rappresenti un’ulteriore opportunità di discussione, il luogo dal quale possano emergere le problematiche maggiormente avvertite dagli operatori pubblici e privati nello svolgimento delle rispettive attività professionali ed istituzionali, il punto d’incontro ideale per i nostri Partners laddove scambiarsi opinioni e tenersi costantemente in contatto, al di là delle tradizionali occasioni di ritrovo che naturalmente non mancheranno di riproporsi.

Martedì 08 Giugno 2010

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